Ebbene, eccoci ritrovati con la storia del mentalismo e con una nuova mini biografia dedicata ad un personaggio importante per lo studio della magia mentale e delle sue diverse discipline. Dopo aver abbondantemente discusso della lettura muscolare, vorrei passare ad un argomento altrettanto interessante e forse ancora molto attuale, quello del mentalismo in coppia, conosciuto dagli illusionisti di tutto il mondo con un termine inglese “Second Sight”. In cosa consiste? Il cosiddetto “medium” sarà bendato sul palco o allontanato in un’altra stanza, mentre il suo partner chiederà ad alcuni membri casuali del pubblico di tirar fuori oggetti dalle proprie tasche, scegliere nomi, cose, numeri, scrivere o dire la propria data di nascita senza che il medium possa in alcun modo sentire o vedere alcunché. Immancabilmente il medium, una volta interrogato, saprà dire con assoluta precisione tutto ciò che il volontario del pubblico ha detto o solo mostrato. Oggi il Second Sight rimane una disciplina di grande fascino utilizzata da ottimi performer.
Tra i più celebri esponenti di tale disciplina, scorrendo nel tempo troviamo Harry Rouclere che inventò, nel 1892, una tecnica chiamata Pschynotism, grazie alla quale, per l’appunto, creava l’illusione di una incredibile lettura del pensiero, in coppia con sua moglie Mildred. Per diversi anni portò in giro questa tecnica col nome “Mildredism”, ovvero la capacità di Mildred, per il pubblico ipnotizzata dal marito, di eseguire le azioni che un volontario sussurrava nell’orecchio del marito stesso, il tutto molto distante da lei.
A tutto ciò Harry aggiungeva il potere di risolvere radici quadrate e cubiche di numeri complicati, e quella di pronunciare con certezza il giorno della settimana di ogni data possibile, passata o futura. Tra le altre cose dimostrava una memoria impossibile, memorizzando un poema Epico dal titolo “Hiawatha”.

Questo fenomeno del mentalismo ottocentesco nacque col nome di John Henry Terhune, nella città di Paterson, nel New Jersey, il 3 giugno dell’anno 1866. Esordì un po’ come tutti coloro che cercavano fortuna con le arti visuali. Dopo la scuola Harry si unì ad un piccolo circo che aveva appena 9 anni, col nome d’arte Harry Rouclere, portando con sé un cane addestrato. Fin dal principio si fece vedere dai gestori con un po’ di magia, giocoleria e acrobazia, ed esibendosi con una squadra di cani. Ben presto fu costretto a lasciare le arti acrobatiche per via di un incidente, di conseguenza ripose la sua attenzione sulla prestigiazione, diventando un bravissimo manipolatore (allora tra i migliori d’America), e viaggiando in lungo e in largo. Quando poi si sposò mise insieme la coppia magica conosciuta come Mildred & Rouclere, destinata a raccogliere enormi successi.

Harry fu inoltre uno tra primi componenti del famoso club di illusionisti, “Society of American Magicians”, con matricola 196. Harry e la sua compagna, ormai vecchi, furono premiati dall’assemblea con i loro nomi nella Society of American Magicians Hall of Fame. Durante la sua vita Harry vantò diversi altre passioni, fu il gestore di una hotel con il papà, fu il direttore dell’Opera House di Ridgewood e perfino uno tra i primi aviatori e possessori di un aereo.

A seguito di una bella carriera si rifugiò nella sua dimora nel New Jersey per occuparsi dell’hotel del padre, la Rouclere House. Lì riuscì comunque ad intrattenere diversi amici, fino al suo decesso in data 3 febbraio 1942 nella sua casa, il giorno seguente alla comunicazione della morte del suo caro amico Elmer Ransom, prestigiatore e scettico (antispiritista).
L’illusionista Harry Rouclere fu interrato nel cimitero di Valleau, Ridgewood.

Fonti e approfondimenti:

Leonardo Carrassi, MagoLeo Blog (usa questo link: http://www.magoleo.com/harry-rouclere/)

http://www.findacadabra.com/index.php?fn=pois&f=show_details&id_poi=734

Milbourne Christopher, Magic: A Picture History, Dover, 1991

http://itricks.com/news/2014/12/harry-rouclere-the-greatest-santa-ever/

http://geniimagazine.com/magicpedia/Harry_Rouclere